Fecondazione intrauterina U-SET

Tecnica di PMA alternativa alla Fivet: Fecondazione intrauterina U-SET

Arriva dagli USA l’ultima novità in tema di fecondazione assistita. È qui infatti che Paul Katayama dell’Advanced Institute of Fertility del Wisconsin ha recentemente ottenuto, in un campione di 16 pazienti che non ovulavano, 8 gravidanze a termine (ottenendo il 50% di gravidanze) usando la tecnica U-SET (Uterine Sperm Egg Transfer).

Inserendo direttamente gli ovociti e gli spermatozoi nell'utero di donne che avevano problemi di ovulazione si sono ottenute alte percentuali di gravidanze. Con questa tecnica, chiamata U-SET, la fecondazione avviene in utero senza bisogno di un apparecchio esterno al corpo (incubatore) dove si formano gli embrioni che poi vengono trasferiti nella donna, come nelle normali tecniche di Fecondazione in Vitro (FIVET).

Con questa tecnica si ha poi il vantaggio di limitare l’insorgenza di gravidanze multiple, dato che di norma si trasferisce un numero limitato di ovociti (uno o al massimo due), mentre gli eventuali ovociti in eccesso possono essere congelati e trasferiti in un secondo tentativo.

Viceversa con la semplice stimolazione ovarica si possono formare tanti follicoli in modo incontrollato senza poter valutare quanti ovociti poi saranno fecondati: si aumenta di conseguenza il rischio che troppi embrioni si possano formare e impiantare in utero.

In pratica è possibile usare la U-SET anche quando le tube sono chiuse, cioè in una condizione per la quale finora si è praticata solo la FIVET. Questa tecnica, inoltre, ha incontrato il favore degli ambienti ecclesiastici perché la fecondazione avviene all’interno del corpo, proprio come avveniva nella tecnica GIFT quando ovociti e spermatozoi si inserivano nelle tube sane. La GIFT oggi non si pratica più perché invasiva ed inutilizzabile quando le tube sono chiuse. Con la U-SET invece vengono superati anche i problemi tubarici.

I limiti di questa tecnica sono i problemi di infertilità maschile in quanto per quelli più gravi bisogna sempre ricorrere alla tecnica ICSI con la quale lo spermatozoo viene inserito direttamente nell’ovocita che poi si trasforma in embrione e successivamente viene trasferito nell'utero.

I vantaggi sono sia di natura medica visto che per questa tecnica non necessitano dosi massicce di ormoni per stimolare le ovaie, sia di natura economica in quanto la tecnica ha costi sensibilmente inferiore alla FIVET/ICSI e sia infine di natura etica dato che la fecondazione avviene all’interno del corpo femminile.


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