Le disfunzioni tiroidee

Gli ormoni prodotti dalla tiroide, regolando il metabolismo cellulare, di conseguenza hanno un ruolo importante anche nella regolazione della funzione riproduttiva, agendo sia sulla capacità di avere una gravidanza che sul normale sviluppo del feto durante la gravidanza. Gli ormoni tiroidei interagiscono infatti sia con gli ormoni sessuali che direttamente sulle ovaie. Per questo è fondamentale fare dei controlli mirati allo studio della tiroide. I disturbi di questa ghiandola possono essere rappresentati sia da un eccessivo funzionamento e quindi da un aumento degli ormoni (ipertiroidismo), sia da un ipofunzionamento e quindi da una diminuzione di questi (ipotiroidismo). Un’altra patologia della tiroide che è importante valutare è l’eventuale presenza di una tiroidite, cioè di una infiammazione della ghiandola.

I sintomi dell’ipertiroidismo sono tachicardia, dimagrimento, intolleranza al caldo, sudorazione abbondante e diarrea. Sull’apparato riproduttivo le manifestazioni sono cicli mestruali irregolari ed infertilità. I sintomi dell’ipotiroidismo sono invece aumento di peso, intolleranza al freddo, stipsi, sonnolenza, bradi psichismo e bradicardia. Le ripercussioni sull’apparato genitale sono l’oligomenorrea, cicli anovulatori, ipermenorrea o meno metrorragia.

Per fare diagnosi di disfunzione tiroidea l’endocrinologo o il ginecologo esperto in medicina della riproduzione richiederà i dosaggi ormonali (TSH, FT3, FT4) e gli auto-anticorpali (Anticorpi Anti Tireo-Perossidasi e Anticorpi Anti Recettore del TSH ). Per completare l’iter diagnostico della tiroide sarà necessaria a seconda i casi anche un controllo ecografico.

Fatta la diagnosi lo specialista potrà iniziare una terapia adeguata per risolvere il disturbo e ripristinare la funzione tiroidea e di conseguenza anche quella riproduttiva.