Indagini sull'infertilità maschile

L'infertilità maschile è sempre correlata ad un’alterata produzione e/o funzionalità degli spermatozoi. Le cause possono essere ormonali, genetiche, traumatiche, vascolari, infettive, idiopatiche.

Le indagini sull' infertilità maschile si possono riassumere in questi semplici passaggi.

L'anamnesi
Consiste nel raccogliere informazioni sulla storia clinica del paziente, indagando su eventuali pregresse infezioni genito-urinarie, malattie infettive, specialmente quelle a trasmissione sessuale, oppure malattie croniche, come il diabete e l'ipertensione arteriosa, precedenti interventi chirurgici o traumi a livello genitale, unitamente ad informazioni sulle abitudini sessuali (uso di profilattici o spermicidi, frequenza dei rapporti, disfunzioni sessuali) e regimi di vita (alcool, fumo, droghe, lavori a rischio).

Le indagini diagnostiche
Spermiogramma è l’esame col quale vengono valutate le proprietà chimico-fisiche, la concentrazione, la motilità e la morfologia degli spermatozoi.
In base all'esito dello spermiogramma si possono richiedere ulteriori esami quali:

Spermiocoltura, il cui scopo è quello di valutare la presenza di microrganismi (batteri e/o miceti) nel liquido seminale.

Dosaggi ormonali: LH, FSH, prolattina (PRL) e testosterone (T), i cui livelli alterati possono influire sul processo di produzione degli spermatozoi (spermatogenesi).

Ecografia/color-doppler testicolare, per evidenziare la presenza di eventuali anomalie morfo-funzionali del testicolo e/o la presenza di varicocele.

Test immunologici, miranti ad accertare la eventuale presenza di anticorpi sulla superficie degli spermatozoi che possono interferire con il trasporto di queste cellule attraverso le vie genitali femminili.


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