Monitoraggio ecografico dell'ovulazione

Il monitoraggio ecografico dell'ovulazione è uno dei cardini sul quale si basa la Procreazione Medicalmente Assistita ed assolve ad un compito nel contempo diagnostico e terapeutico.

Consiste nel monitorare la crescita del follicolo o dei follicoli ovarici in cicli spontanei o stimolati fino ad evidenziare il momento in cui avviene l'ovulazione, oppure , nei cicli stimolati, il momento per indurre l’ovulazione. L'imminenza dell'ovulazione viene riconosciuta dalle dimensioni raggiunte dal follicolo, dalle sue caratteristiche morfologiche e dallo spessore e morfologia dell’endometrio.

Il punto di partenza per ogni tecnica di procreazione medicalmente assistita è il monitoraggio ecografico dell'ovulazione, ovvero il controllo per mezzo di una serie di ecografie, della crescita del follicolo fino al momento dell'ovulazione. Tale monitoraggio ha una duplice funzione: diagnostica, verificando se avviene o no l'ovulazione, ma anche terapeutica aumentando le probabilità di un concepimento consentendo alla coppia di avere rapporti sessuali in coincidenza dell'ovulazione.

Il monitoraggio dell'ovulazione prevede una serie di ecografie trans-vaginali eseguite a giorni alterni fino al giorno dell’ovulazione (è opportuno anche eseguire anche un controllo ecografico post ovulatorio ). Le ecografie possono essere accompagnate da dosaggi ormonali dell'estradiolo (prima dell'ovulazione) e del progesterone (dopo l'ovulazione).

Se l’ovulazione non avviene normalmente si possono somministrare farmaci che stimolano l'attività delle ovaie e dunque la produzione di follicoli. Si parla di induzione dell'ovulazione quando la terapia mira a provocare l'ovulazione in donne che altrimenti non ovulerebbero, cioè che soffrono di anovulatorietà cronica.

Si parla di stimolazione dell'ovulazione quando la terapia mira a stimolare la produzione di follicoli in donne che ovulerebbero anche senza farmaci. In questo secondo caso può trattarsi di donne che soffrono di oligomenorrea e che dunque, poiché ovulano più raramente del normale, hanno meno probabilità di avere una gravidanza. Spesso è consigliabile una leggera stimolazione anche in donne che ovulano normalmente, affinché producano più di un follicolo ed aumentare le probabilità di un concepimento.

Proprio per controllare la quantità di follicoli che si sono sviluppati, oltre che per stabilire il momento dell'ovulazione, durante la terapia bisogna eseguire il monitoraggio ecografico. Quando il monitoraggio indica che l'ovulazione è imminente si possono avere rapporti sessuali mirati oppure fare un'inseminazione.

L'esame non è fastidioso, dura pochissimi minuti, ed è entrato oramai a far parte integrante di tutti i protocolli di induzione dell'ovulazione. Naturalmente il monitoraggio ecografico dell’ovulazione è utile anche a individuare quei cicli di insufficiente risposta alla stimolazione, nonché quei cicli di esagerata risposta alla stimolazione ovarica in cui è bene interrompere il trattamento per il rischio di sindrome da iperstimolazione.

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